Ebbene si amici, qualcosa sta cambiando nel nostro stivale, qualcosa si muove in nome della nostra autoctomania…oppure mi sbaglio? Anche Luca Sofri sembra intravvedere qualcosa di buono.
Il Comune di Lucca ha deciso di dare un taglio alle cucine etniche in nome della cucina popolare lucchese!
Dove stanno andando le nostre tradizioni? Chi siamo?
“…al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l’attivazione di esercizio di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse “…ecco qua il nuovo regolamento del Comune di Lucca emesso dalla giunta comunale.
Naturalmente le prime vittime sono i venditori di kebab, ma non solo. L’ordinanza si riferisce anche alle altre cucine: messicana, africana, indiana, francese, cinese e anche il raffinato sushi giapponese.
Non solo è vietato aprire fast food, pizzerie al taglio, sexy shop, negozi che vendono articoli da mare ed esercizi di media e grande distribuzione.
Quindi nei ristoranti lucchesi si deve mangiare solo italiano o preferibilmente solo lucchese: anzi nei menù deve essere presente un piatto tipicamente “lucchese” cucinato con prodotti riconosciuti tipici della provincia omonima…niente spezie strane!
Preciso che l’ordinanza riguarda solo il centro storico della cittadina toscana cioè dentro i 4 kilometri quadrati delle mura urbane; per il resto dei divieti contro la socializazzione giovanile leggetevi l’articolo di Repubblica.
Se devo essere sincera mi piacerebbe molto sentire le vostre opinioni, per capire se si può essere d’accordo e in disaccordo con questa nuova ordinanza “salvaguardiamo le tradizioni”!
…c’è qualcosa che non mi torna, c’è qualcosa in difesa della cucina popolare…c’è qualcosa che si attacca alla terra d’origine (anche se il resto dell’ordinanza è in stile Cofferati)…
…ma poi mi chiedo: la fiorentina è tipica lucchese? e la pizza? che facciamo chiudiamo le pizzerie perchè si chiamano bella napoli? …va bè i passatelli sono emiliani…quindi salva!
Allora no al kebab, si ai topini alla lucchese.
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[…] 4 Febbraio, 2009 di crossmic A difesa della contaminazione dei sapori, anche a seguito dell’ordinanza di Lucca, mi arriva via mail da Enzo Napolitano di Etnica, una segnalazione di Vittorio Castellani aka Chef […]
[…] di Lucca in poi non c’è più fine: lì si parlava di cibi etnci contro cibi locali…ma qui si […]
il mio pensiero è che non sapendo rinnovarsi e riflettersi nelle culture altre, questa comunità in particolare, (ma la nostra società non discosta molto..) ha dovuto riattaccarsi alle “antiche tradizioni e gusti di un tempo” perchè sai com’è.. i gusti nuovi o differenti stanno un pò stretti come mente ristretta e bigotta