Gli Svizzeri, i musulmani e la croce cristiana sulla bandiera italiana

Cosa c’entrano uno con l’altro Svizzeri, musulmani e croce cristiana??

Ricapitolo (da Repubblica):

Gli svizzeri si sono pronunciati a grande maggioranza per il divieto di costruzione di nuovi minareti nel loro Paese.

Il referendum sulla proposta di modifica costituzionale promosso dalla destra nazional-conservatrice ha visto prevalere i sì con il 57,5%. Solo in quattro cantoni su 26 la proposta è stata respinta.

Verrà pertanto modificato l’art.72 della Costituzione, che regola le relazioni tra lo Stato e le confessioni religiose”.

Siam d’accordo che la questione delle moschee tocca sentimenti anche forti, spesso usati in modo propagandistico, ne abbiam già parlato e ne parleremo, ma in questo caso credo si sia andati oltre.

Questo il manifesto che, in modo violento e fuori luogo, paragona le torri dei minareti ai missili…

https://i0.wp.com/www.rainews24.it/ran24/immagini/2009/11/svizzera_manifesti_no-islam_4.jpg

Poi arriva il meglio, sempre da Repubbblica:

“Ma dall’Italia arriva il plauso della Lega Nord. L’ex ministro Roberto Castelli non usa mezze misure:

Ancora una volta dagli svizzeri ci viene una lezione di civiltà. Occorre un segnale forte per battere l‘ideologia massonica e filoislamica che purtroppo attraversa anche le forze alleate della Lega”.

Ed ecco la proposta:

Credo che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l’inserimento della croce nella bandiera italiana“.

Giuro che nei miei peggiori pensieri, non sarei riuscito ad immaginare nè la propaganda svizzera (minareti=missili) nè l’incubo della croce cristiana sul tricolore.

11 Risposte

  1. L’Italia si è espressa fortemente contraria alla sentenza della Corte di Strasburgo in materia di salvaguardia del crocifisso nelle scuole. il simbolo della Cristianità, della religione più professata nel Nostro Paese, del credo a cui milioni di italiani rivolgono le loro preghiere, la loro devozione, amore e fede, va senz’altro difeso con tutte le forze perchè anche la religione cristiana è all’interno del DNA degli italiani. questo è un fattore positivissimo e anche l’UDC lo sa bene, proprio perchè si è sempre mostrato un partito politico con tanti valori importanti tra cui è compreso anche il credo cristiano. proprio il partito di cui è leader Pierferdinando Casini è uno dei maggiori difenseori della religione cristiana, del rispetto di essa, difensore anche del significato di laicità e rispetto reciproco fra le religioni. ora si presenta la Lega che vuole incrementare la “difesa” e rimarcazione del simbolo Cristiano. infatti Castelli ha proposto di mettere il crocifisso nel tricolore nazionale. questo non solo lede le altre religioni, non solo lede gli atei agnostici presenti all’interno del nostro Paese, ma adirittura rischia di ridicolizzare un simbolo venerato per due millenni da innumerevoli popoli. il crocifisso deve essere difeso senza però ledere nessun altra parte religiosa e sopratutto non può essere esposto in un tricolore nazionale, proprio perchè all’interno della sempre più multietnica Repubblica italiana, sono professati diverse religioni e queste devono essere rispettate.

  2. La Lega ha sempre vilipeso il tricolore e ora non può assolutamente avanzare una richiesta del genere. Si tenga conto dell’ostinazione che ha avuto il partito poco tempo fa nel mandar indietro gli immigrati clandestini che giungevano nel nostro Paese senza dar vitto e alloggio almeno temporaneo a quei poveri sfortunati.
    I leghisti si mostrano così cattolici ma le opere di Misericordia (che sono importantissime nel culto cattolico) non le seguono neppure col pensiero…
    Il tricolore non può assolutamente esser modificato perché è passato alla storia cosi com’è e non si devono apportar modifiche. D’altronde l’Italia è uno stato laico e non cattolico…
    Questa è l’ennesima volta che l’attenzione dei cittadini viene deviata su delle proposte inaccettabili: si pensi piuttosto a risolvere gli innumerevoli e urgenti problemi che si riscontrano nel nostro caro Paese-

    Eleonora Pichierri

  3. L’idea di Castelli di mettere la Croce Cristiana nella Bandiera
    Italiana la trovo, senza dubbio, una banale provocazione. La proposta
    arriva da un partito, che ha fatto dell’insulto alla Bandiera un
    cavallo di battaglia e che continua a insultarla con queste proposte
    campate in aria, la Lega non rappresenta i principi cristiani, non si
    può essere cristiani e poi fare battaglie xenofobe e razziste contro
    gli stranieri di qualsiasi credo e cultura, questo partito attacca
    tutti gli stranieri, compresi quelli cristiani! Il tricolore
    rappresenta l’Italia e gli Italiani non particolare credo religioso.
    La Bandiera si può cambiare, anche se io non la modificherei, ma deve
    essere il popolo a deciderlo, non partito o un governo.
    Condivido il pensiero di Casini e Cesa.

  4. giuro che i prossimi commenti che nominano l’udc, casini e cesa non lio pubblico!!! dite la vostra finchè volete ma vedere qui il vostro partito non c’ho voglia, niente di personale :)

  5. Povera Italia! Che miseria nell’imaginazione…Se questo è un ministro!

  6. Vorrei ricordare che Bossi è stato condannato per vilipendio al tricolore (salvato poi dall’indulto).
    E adesso la Lega propone ciò?
    Si stia zitta per favore e abbia prima di ogni cosa rispetto per la bandiera italiana.
    Noi veri italiani cattolici, il crocefisso lo difendiamo come simbolo dell’identità cristiana italiana ed europea nelle scuole e negli edifici pubblici. E ciò è sufficiente.
    Ma la volontà di inserire la croce nella bandiera proprio dai leghisti mi sembra una richiesta ambigua se fino a ieri la volevano usare come carta igienica, non riconoscendo innanzi tutto il valore della bandiera tricolore.

  7. Grazie Mimmo per la precisazione anche se non la penso assolutamente come te. anzi…io, anche se educato al cattolicesimo come molti “autoctoni”..sto crocefisso nun lo vojo!!!

    ti segnalo un pò di post usciti su questo blog..così , per farti capire qual’è l’ecosistema di valori entro i quali mi muovo…

    http://crossmode.it/2009/11/04/il-crocefisso-la-kinder-e-piu-avanti-mentre-litalia-rischia-di-passare-di-moda/

    http://crossmode.it/2009/10/02/a-berlino-le-scuole-devono-avere-una-sala-di-preghiera/

  8. penso che quando mia nonna e nata e si e sposata in chiesa cera la croce,mia mamma stessa cosa , io stessa cosa , mio figlio stesso, vorrei morire vedendo la croce, e sulla mia tomba la croce ,e chi attacca la nostra croce vada a casa sua, se non ce reciproco rispetto vadano via dalla nostra terra o tacciano, io quando vado all’estero rispetto scrupolosemente le loro leggi e la loro cultura facciano lo stesso altrimenti rimangono a casa loro saluti bernabei rino

    • Buongiorno Rino, non credo ci sia nessuno che attacca la tua croce, per cui non preoccuparti. Altrettanto vorrebbero le persone di altre religioni che in modo pacifico stanno reclamando un loro diritto che tra l’altro a noi è concesso anche nei paesi arabi. Informati e vedrai che ti è garantito il tuo diritto in ogni dove e vorrei, per un rispetto reciproco e per una sana convivenza come quella che reclami tu, che fosse permesso anche per le persone che praticano altre religioni. (http://metilparaben.blogspot.com/2010/01/uno-di-quei-luoghi-comuni-che-nessuno.html) .
      Mi rendo conto che un tempo qui erano tutti cattolici, come un tempo le fabbriche assumevano, come mille altre cose che ora sono cambiate: a Milano ci sono 170 mila persone di origine immigrata e a Bologna 1 ragazzo su 4 è figlio di immigrati: il cambio non è facile per nessuno e va amministrato senza prese di posizione. Non si tratta nè di destra nè di sinistra. Tu dici “rispetto scrupolosemente le loro leggi” ma puoi dire altrettanto di altri italiani? come quelli che fanno turismo sessuale per esempio? Non si tratta di buonismo ma di vedere che le cose son cambiate. Ti dirò di più, guarda cosa fanno i Germania http://crossmode.it/2008/12/11/una-moschea-con-grandi-finestre-di-vetro/

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